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SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

PRESENTAZIONE

Un lavoro di palcoscenico della durata di 45 giorni, mirato ad offrire a dei ragazzi che muovono i primi passi nella professione un occasione per farsi conoscere e finalizzato a dar loro l’opportunità di approfondire le dinamiche professionali della messinscena, immergendosi totalmente nella dimensione pratica e concreta del ‘fare’. “Uno sforzo produttivo – dice Tenerezza Fattore, Direttore di Cassiopea – affrontato nella convinzione che una scuola debba, nei limiti delle proprie possibilità, farsi carico dell’impegno di accompagnare le giovani generazioni nel difficile momento del passaggio dagli anni della formazione all’inserimento nel mondo del lavoro. A tale scopo, con Salveti, abbiamo immaginato questo Sogno come un ‘numero zero’, destinato ad ulteriori, progressive fasi di perfezionamento, e, soprattutto, destinato ad essere presentato nei teatri di altre città.”

NOTE DI REGIA di Lorenzo Salveti
Ho scelto il SOGNO perché è un testo difficile, difficilissimo. E le difficoltà, che in un primo momento spaventano, aiutano la formazione. Ma l’ho scelto, forse, proprio per il titolo; per la parola sogno. Ultimamente, infatti, m’appare un sogno che il teatro, quello vero, possa e sappia, nella nostra società, sopravvivere. Questo, però, è un altro discorso. Il SOGNO di Shakespeare pone un quesito: è apparenza, è sogno, è teatro solo lo spettacolo recitato dai Comici? O è sogno, apparenza, teatro anche la nostra vita cosiddetta reale? Dice Teseo alla fine della recita degli Artigiani: “Signori, la verità bugiarda di questa vostra scombiccherata rappresentazione è certo 3 più reale, nel suo artificio, dell’ingannevole realtà della nostra reale esistenza.” Su questa linea interpretativa ci siamo mossi con i ragazzi. Ma, in verità, il compito che ci siamo dati è stato un altro, più ‘tecnico’, se così si può dire. Concentrarsi su alcuni fondamenti del mestiere dell’attore che sono, a mio avviso, imprescindibili. Ne cito alcuni. Sì, ad essere il personaggio in scena, facendo nostre le sue ‘ragioni’ specifiche; no, ad accontentarsi pigramente di rimanere solo se stessi. Sì, all’ascolto e ai rapporti interpersonali tra i personaggi; no, all’autoreferenzialità. Sì, a conferire senso al racconto, alla parola, al gesto; no, alla parola e al gesto compiaciuti di una forma bella, ma deprivata di senso. Sì, alla verità dell’artificio, costruita con faticoso rigore; no, alla facile verità di una mimesi semplicistica che fa il verso al quotidiano. Tutto ciò sembra facile e scontato, ma su questi temi noi tutti abbiamo ancora molto lavoro da fare.

 
CAST

Alessandro Anglani, Giuseppe Benvegna , Leonardo Bianchi, Enrico Caroli Costantini, Chiara Casali, Cesare Ceccolongo, Ilaria Giorgi, Claudia Guidi, Alessandro Marasca, Giulio Mezza, Ilaria Orlando, Riccardo Ruta, Domenico Santarella, Lahire Tortora, Enrico Torzillo

e con gli allievi del terzo anno:
Sofia Abbati, Francesco Barra, Francesco Capalbo, Giulia Celletti, Ariana Cutrone, Marta De Medici, Erica Galante, Sara Giannelli Ilenia Lusito.

SCENE

Bruno Buonincontri

COSTUMI

Luna Peri Proto

AIUTO REGISTA

Laura Nardinocchi

ASSISTENTI

Erica Galante e Ariana Cutrone

FOTO DI SCENA

Franco Bonfiglio

UFFICIO STAMPA

Margherita Fusi

 
 

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
Progetto con 15 giovani attori diplomati da alcune delle più qualificate scuole di recitazione del territorio nazionale (Genova, Bologna, Padova, Udine, Palermo, Roma), insieme agli allievi del terzo anno di Cassiopea.

 
DRAMMATURGIA E REGIA

Lorenzo Salveti

 
RAPPRESENTAZIONE

Sala Maggiore dell'Accademia
Dal 15 al 19 novembre 2017