Romeo & Juliet - Spettacolo bilingue
Romeo & Juliet
di William Shakespeare (spettacolo bilingue inglese-italiano)
Regia: Marzia Dal Fabbro
Assistente alla regia: Isolina Annino
Combattimento scenico: Federico Diust
con gli allievi del terzo anno:
Maria Adela Amarandi Hriscu - Alessandra Curti - Marco De Rose - Marco Arturo Di Donna - Luca Giancamilli - Caterina Pietronudo - Sofia Ludovica Tangreda
e con gli allievi del secondo anno:
Simone Burchi - Sofia Curatola - Nunzia Di Lauro - Alessandro Gallo - Bianca Librizzi - Enrico Maria Muratore - Marta Puppo - Giorgia Rambaldi - Matilde Re - Laura Rossi - Giovanni Spano
Grafica: Matilde Re
Si ringrazia la sig.ra Maria Elena Amarandi Hriscu per l'amichevole collaborazione.
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Il lavoro su questa pietra miliare del teatro elisabettiano parte dal concetto di assoluto rispetto del testo, coniugato ad un tentativo di avvicinare la pièce agli allievi-attori.
L’approccio non è quindi stato quello di imporre una visione registica preimpostata. Al contrario, l’operazione pedagogico-artistica si è posta come obiettivo di avvicinare i concetti universali dell’opera ad un ambito che le nuove generazioni sentano più vicino, rispetto alla Verona rinascimentale.
E così la storia di un odio atavico, tenuto in vita dalle vecchie generazioni ai danni dei giovani, è stato immaginato in un futuro prossimo, dove una comunità gitana sopravvissuta ad un evento catastrofico (forse proprio grazie al suo stile di vita), si porta dietro, senza ricordarne più il motivo, l’odio tra le due potenti famiglie. Tale odio, per i giovani, come per i servitori, diventa occasione di sfoghi e duelli verbali e fisici, mentre per gli anziani resta uno straziante dilemma irrisolvibile, tanto che per risolverlo e porvi fine, il corso degli eventi dovrà vedere la tragica fine dei due giovani innamorati.
Il lavoro pedagogico si è focalizzato sul linguaggio di Shakespeare, sulla forma stessa dei versi in pentametro giambico legato indissolubilmente al contenuto e sulla struttura drammaturgica secondo la quale ogni scena ruota intorno ad un determinato “oggetto” che determina le posizioni e gli obiettivi dei personaggi (il matrimonio, l’amore, lo stesso conflitto tra le famiglie: the quarrel).
Infine, seguendo le variazioni linguistiche del testo, abbiamo reso in lingua italiana (anche dialettale) il linguaggio più semplice o vernacolare, così come i momenti più affini alla narrazione (nel testo scritti in prosa). In questo modo i versi diventano una vera esigenza dei personaggi per avvicinare concetti e dimensioni alte: l’amore, la morte, l’odio, il senso stesso della vita. Sono gli attori-personaggi a narrare la loro storia, oggi come nel 1594, nell’intento di far comprendere a chi li ascolta l’insensatezza dell’odio e della guerra.
Marzia Dal Fabbro
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17 febbraio 2023 ore 21.00 - Sala Maggiore dell'Accademia
INFO E PRENOTAZIONI: 06 5580827 - 340 3029448 - scuola@cassiopeateatro.org